Un Aiuto per Favorire la Funzionalità Urinaria

La cistite è il più noto e frequente disturbo delle basse vie urinarie. Colpisce con maggiore frequenza le donne, che nel 20-30% dei casi (tra i 20 e i 50 anni) sviluppano uno o più episodi all’anno e l’incidenza dei casi aumenta con l’aumentare dell’età, in gravidanza o in caso di diabete.

In questo approfondimento cercheremo di comprendere:

  • quali sono i sintomi della cistite e e dei problemi alle vie urinarie in genere cause più diffuse;
  • le cause più diffuse in base ai dati epidemiologici disponibili sui disturbi urinari;
  • come prevenire i disturbi urinari con un corretto stile di vita;
  • quali rimedi ci offre la natura e siano stati sapientemente riuniti in un prodotto all’avanguardia: FreeCist;
  • come è stata valutata dai consumatori* l’efficacia di FreeCist.
  • Bruciori e fastidi prima, durante o dopo la minzione
  • Frequenti stimoli a urinare
  • Pesantezza pelvica
  • Urina torbida e maleodorante o con tracce di sangue
  • Ricorrenti infezioni e disturbi alle basse vie urinarie

Questi sono alcuni dei più comuni disturbi urinari causati da agenti patogeni, la cui presenza nelle urine può essere riscontrata tramite esami specifici come per esempio l’urinocoltura (analisi microbiologica delle urine). In presenza di questi sintomi risulta utile una valutazione medica mirata alla salvaguardia dell’apparato urinario nella sua totalità e del suo funzionamento.

I disturbi delle vie urinarie sono spesso causati da batteri (che nell’80% dei casi sono E.coli); più raramente sono dovuti a traumi o diminuite difese immunitarie, oppure possono essere causate da agenti chimici, fisici o come effetti iatrogeni e a volte possono insorgere anche dopo rapporti sessuali.

L’incidenza di tali problematiche è in costante aumento, come anche i casi di resistenza al trattamento con antibiotici (antibiotico-resistenza). I disturbi alla basse vie urinarie possono colpire ogni persona in qualunque età, anche se sono riscontrabili principalmente nelle donne per la loro particolare conformazione anatomia genito-urinaria.

Normalmente la vescica e le alte vie urinarie (uretere e reni) non contengono batteri, mentre nell’uretra vivono batteri della flora batterica amica; quando è presente una alterazione della flora batterica vaginale, i batteri patogeni, che dall’intestino hanno colonizzato l’area vaginale, risalgono attraverso l’uretra e arrivano alla vescica colonizzandola. Da qui insorgono i disturbi alle basse vie urinarie, che se non controllate e attentamente valutate, possono risalire ai reni con conseguenze gravi per l’intero organismo.

Oltre all’Escherichia coli, altri germi intestinali responsabili di cistite sono, con incidenza percentuale minore, Proteus, Klebsiella, Serratia, Enterobacter, Pseudomonas.

I batteri responsabili delle infezioni urinarie; confronto tra pazienti ambulatoriali e pazienti ospedalieri – B.Foxman, Nat. Rev. Urol. 7, 653-660; 2010

Per il benessere delle basse vie urinarie è importante:

  • bere frequentemente lontano dai pasti per depurare l’organismo (limitando l’accumulo di tossine) e per fare frequentemente pipì (evitando l’accumulo di batteri nella vescica);
  • eseguire una corretta igiene intima lavandosi dal davanti verso il dietro, per limitare la contaminazione dalle zone anali;
  • riequilibrare la flora batterica intestinale con probiotici di qualità, anche ripetuti, per limitare gli episodi di stitichezza o diarrea e contrastare i germi (soprattutto l’E. coli) che arrivano dall’intestino;
  • riequilibrare il pH corporeo con sali alcalinizzanti, che agevolano l’eliminazione delle tossine e favoriscono il fisiologico drenaggio corporeo.

 È utile poi associare una dieta e un’attività fisica adeguate.

 Infine alcuni consigli sugli alimenti e le abitudini da limitare:

  • evitare i cibi piccanti, l’uso di spezie, il caffè e il vino bianco;
  • contenere il consumo di zuccheri raffinati, dolci, fritti, bibite gassate, insaccati, cioccolato, formaggi stagionati;
  • praticare con attenzione equitazione, ciclismo e motociclismo, potenziali apportatori di piccoli traumi locali.

I disturbi alla basse vie urinarie possono colpire ogni persona in qualunque età, anche se sono riscontrabili principalmente nelle donne per la loro particolare conformazione anatomia genito-urinaria.
L’incidenza di tali problematiche è purtroppo in costante aumento, come anche i casi di resistenza al trattamento con antibiotici (antibiotico-resistenza).

Per questo, oltre alle buone abitudini alimentari e ad una corretta igiene intima, può essere utile ricorrere a estratti vegetali come la Curcuma e il Cranberry che, associati al Mannosio e al Potassio Bicarbonato, hanno una comprovata efficacia nel:

  • prevenire la proliferazione dei batteri patogeni creando un ambiente inadatto al loro sviluppo;
  • favorire la fisiologica eliminazione dei batteri (in particolare l’Escherichia coli) dalla vescica e dalle basse vie urinarie;
  • migliorare la sensazione di bruciore e fastidio.

FreeCist è l’integratore alimentare naturale che, per le proprietà sinergiche dei suoi componenti è in grado di favorire il benessere delle basse vie urinarie:

  • il mannosio avvolge e blocca l’E. coli impedendo che si fissi alle pareti della vescica;
  • la curcuma migliora la componente dolorosa e riduce la proliferazione batterica;
  • il mirtillo rosso americano (cranberry) si lega all’E. coli evitandone l’adesione alle pareti della vescica;
  • il potassio bicarbonato contribuisce a ricreare la fisiologia dell’ambiente della vescica, riportando il pH delle urine a valori fisiologici, naturalmente inospitali alla proliferazione batterica.

FreeCist si è rivelato efficace nel contribuire a migliorare i disturbi urinari. I consumatori* hanno dichiarato:

  • miglioramento generale: ottimo-buono 87%;
  • miglioramento dei disturbi (bruciore, fastidio, pesantezza pelvica, urgenza e frequenza ad urinare): ottimo-buono 76%;
  • tollerabilità del prodotto: ottimo buono 84%;
  • dopo trattamento, il 71% dei soggetti che presentava E.coli è risultato negativo.

* 35 soggetti con diverse tipologie di disturbi urinari hanno utilizzato FreeCist con dosaggio di 2 compresse al giorno per 10 giorni e hanno attribuito un punteggio al miglioramento dei parametri bruciore, spasmo, peso pelvico, urgenza, frequenza e alla tollerabilità del prodotto.

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